sabato 7 febbraio 2009

YES MAN



La sua vittoria nella scelta del film è avvenuta per un soffio, se non fosse stato per il veto al drammone posto dalla mia amica, si sarebbe visti quello con Di Caprio e la Winslet. E non parlo di quello in cui lui affoga nell'oceano mentre lei lo guarda sorniona da un'asse di legno tre metri per quattro con soppalco affittabile. Yes Man è un film carino, sicuramente capace di offrire spunti comici e momenti carini. Ora, non so se a causa della compagnia che mi era capitata in sala (leggasi: una mandria di iene ridens che mi hanno ricordato perchè non vanno viste commedie al cinema) o a causa dell'elevata similarità a contesti di altri film con Carrey (Una settimana da Dio, su tutti), ma mi è piaciuto meno di quanto mi dovesse piacere. Voglio dire, c'è lui che è straordinario. The Mask, The Truman Show, The Bastard Sons of Dioniso, può fare TUTTO quest'uomo, dalla commedia demenziale al drama più cupo e misterioso (Eternal Sunshine on the Spotless Mind, su tutti - da noi conosciuto con il titolo spaventapasseri di "Se mi lasci ti cancello", ma anche "Number 23"), mi stupisco che non abbia ancora vinto l'oscar. O il nobel, il grammy, l'emmy, il gremlin. Qualcosa. Veicola un messaggio positivo, questo film, l'importanza di dire "sì" e non lasciarsi sfuggire certe occasioni. Se lo ricordasse l'impiegato di banca quando andrò a chiedere quel prestito di dieci milioni di euro per far partire la mia personale catena di Starbucks in Italia. Un po' eccessiva la stereotipazione delle situazioni e dei personaggi, a volte rispettivamente forzate e prevedibili, a trascinare il tutto solo lui, quel grande grande attore. L'ora e quaranta passa in maniera piacevole, ma probabilmente quella sorta di Titanic 2 mi avrebbe dato più soddisfazione.

Voto: 6,5

Nessun commento:

Posta un commento