Ore 17.30. Centodue gradi all'ombra. Durante quello che dovrebbe essere un blitz in centro per accompagnare una mia amica veniamo braccati da un'esponente del gruppo di facinorosi estremisti conosciuti come "associazione Mondo Libri". Quello che all'inizio sembra un innocuo sondaggio (al cui fascino di solito non so resistere, ndr) si trasforma in breve in un tentativo di coercizione, mentre la hostess di terra, brutta, bassa, sgradevole, straniera/di paese cercava di portarci al suo avamposto - il negozio - conversando amabilmente sulle nostre università e facendo domande sulla nostra età. A quel punto, in negozio, il lavoro sporco era terminato, si trattava solo di farci compilare un modulo infinito. E' a quel punto che il bastardo che è in me se ne è uscito con una soluzione di raro cinismo.
Scusate un attimo - dico prendendo il cellulare. <<Pronto? Come? Oddio ma davvero? Si è fatta male? Ma come sta? Oddio certo vengo subito>> Clic. "Devi riaccompagnarmi a casa, mia nonna sta male, oddio aiuto... ci scusi dobbiamo andare...
- Ma... ma...
'Ma' un cazzo; in pochi secondi eravamo di nuovo bellamente in strada per soccorrere mia nonna nel negozio Zara più vicino. Sì, sono un infame, lo so.
Quello che non sapete, però, è che Mondo Libri è una vera associazione a delinquere. Una volta, preso per sfinimento, di ritorno dall'università, ho lasciato loro i miei dati. Non l'avessi mai fatto. Ho firmato una sorta di contratto vitalizio esclusivo e irrisolvibile che mi imponeva di pagare tremila euro e una villa all'anno al presidente di questa associazione. Si son dovuti mobilitare gli avvocati, per liberarcene. 'Sti aguzzini.