domenica 29 marzo 2009

DI LEGALE C'E' SOLO L'ORA

E' stata una bella serata ieri, mica no, ma resto sempre più convinto del fatto che se fossimo solo io e lui sarebbe tutto perfetto. Se ieri avessimo cenato in un ristorante situato in un paese rispettoso, se avessimo avuto la nostra casa e la possibilità di dormire assieme allora sì che sarebbe andato tutto bene.

Invece no, siamo in Italia. Così per il solo fatto che eravamo due ragazzi a tavola assieme la tavolata di paesani accanto a noi ha pensato bene di vociferare a voce non particolarmente bassa la consueta frase "ma son due froci quelli?". Un po' come allo zoo, "mamma ma son due zebre quelle?". Annessa alla domanda, chiaramente, la curiosità generale di girarsi ad uno ad uno per girarsi verso il nostro tavolo, aspettando, che ne so, che improvvisamente partisse a palla una canzone di Britney e ci mettessimo a ballare voluttuosi avvolti da mille boa di struzzo e pailettes. Peccato, eravamo solo a cena. Però, visto che io in ste situazioni mi diverto, mi son messo ad imboccarlo, tenerlo per mano e mandargli baci.
Ed è assurdo il fatto che questo sembri un comportamento provocatorio, perchè io ieri non stavo facendo niente di male. Io ieri ero con la persona che amo, abbiamo deciso di andare a cena e ci siam messi a mangiare. Come una normalissima coppia. Ma viviamo nel 1300, così queste cose fastidiose sembrano all'ordine del giorno e noi dovremmo "evitare" di tenerci per mano e scambiarci effusioni in pubblico. Anche perchè il "meglio" che può capitare è sentirsi dare del frocio, il peggio lo possiam leggere online (non certo nei telegiornali o sui giornali, nossignore) ogni settimana.

Poi, per non farsi mancare nulla, c'è stato il maltempo, che già di mio non sono prettamente Michael Schumacher, guidare sotto il diluvio non esalta particolarmente le mie doti tecniche nè avere il copilota terrorizzato urlarmi "rallenta" ogni tre per due. Che a quel punto portavo a cena mia mamma e l'effetto era lo stesso. Io incidenti non ne ho mai fatti, per la cronaca. Anzi, uno, ma uscendo da un parcheggio, quindi non conta.

Mia mamma poi, che gioca a mettermi in difficoltà chiedendo un orario di ritorno come se avessi ancora 16 anni e approfitta dell'ora legale per dirmi, all'1.50 che "manca 10 alle 3, dove seiiiii". Pure le lenti a contatto han fatto la loro, che se le avessero fatte in oro con diamanti incastonati mi avrebbero dato meno fastidio, un sonno di rara intensità che già mi portava a immaginarmi contro il primo albero disponibile. Per fortuna non ci sono alberi, in Lombardia.

Tutto questo per dire che se fossimo solo noi due, se tutto il resto non esistesse, sarebbe tutto sempre così perfetto. Come vederlo dormire accanto a me dopo essere miracolosamente tornato a casa illeso, con due occhi, una macchina e la scatola cranica.

lunedì 9 marzo 2009

BRIDE WARS



CentraAncora mi chiedo (l'ho visto ormai una settimana fa) come abbia potuto la mia Anne Hathaway firmare per un film del genere. Io la ricordo nostalgico nel mio Diavolo veste Prada, stupito dalla sua mancanza di sensualità anche quando le veniva richiesto, ossia nella pubblicità di qualche cosa. Però simpatica. Il film, oltre alla sua presenza, si candidava al titolo di imperdibile anche per i bei trailer che avevano cosparso in giro per le sale e per una trama che poteva ammettere qualche spunto comico. Invece, visto tutto, ha deluso. Ha innanzitutto confermato la regola che in un trailer si tende ad infilare tutti e dico tutti gli elementi positivi del film, lasciando il resto - l'allunga storia - in mano a chi decide di pagare sette euro per vederlo tutto, inoltre ha arricchito una buona trama di spunti moralistici carendo totalmente di comicità e ironia. Due tizie, amiche da sempre, litigano perchè viene fissato il loro matrimonio lo stesso giorno. Allora si fanno i dispetti. Una fa i capelli blu all'altra e cose così. Che sagome. Il finale, manco a dirlo, è alla volemose bene. Ma quanto son stata scema a litigare con te? Ora mollo il mio fidanzato storico, mi sposo tuo fratello, rimaniamo entrambe incinte e torniamo amiche. Che gran cagata.

Voto: 4

venerdì 6 marzo 2009

LA SOLITUDINE CHE MI MANCHERA'

Ho passato l'intera settimana (da lunedì mattina) completamente solo. Le tre coinquiline, chi per un motivo, chi per un altro (una la do proprio per morta) hanno pensato bene di non passare neanche per sbaglio, mentre il sottoscritto ha alternato levatacce mattutine a giornate d'eremitismo assoluto, mentre fuori imperversava l'uragano Mitch. Domani mattina l'isolamento finirà, senza che mi dispiaccia particolarmente. Questo divano rosso (che evidentemente nasceva come tavolino LIATORP dell'Ikea se no non si spiega la scomodità) ha ormai una conca complementare col mio culo e la mia schiena, l'unico suono che ha echeggiato nelle quattro mura della sala era quello del televisore o del computer e le giornate hanno corso il serio rischio di non distinguersi le une dalle altre. Ma tutto questo mi mancherà, quando settimana prossima il simpatico aneddoto sfrangi palle di una delle tre mi riempirà le orecchie oscurando il daytime di X Factor, o quando gli orari dei tre pasti non potranno essere, giocoforza, sintonizzati sulle 12, 15, 22 e quand'hoffame O'clock. Non sono mai contento...

giovedì 5 marzo 2009

LUCA ERA GAY: ANALISI DEL TESTO

Luca era gay e adesso sta con lei
- Luca non era gay, se adesso sta con lay (bella rima, complimenti, per il sequel propongo "Luca era gay, tifava Fiona May e Luca era gay, sei per sei fa trentasei). Ma tant'è, se sta con lei perchè è attratto dalle donne è semplicemente stato con un uomo, non era gay. Altrimenti, tesi più accreditata, è gay e mentre chiava con lay pensa di avere di fronte David Beckham.

Luca parla con il cuore in mano
- Ah un chirurgo. O magari è metaforico ed è solo un cardiologo.

Luca dice sono un altro uomo
- Si comincia con le crisi d'identità. Perchè è un altro uomo? Magari è un'affermazione tipo "mazza che bella dormita, sono un'altra persona", diamogli il beneficio del dubbio.

Luca dice: prima di raccontare il mio cambiamento sessuale volevo chiarire che
se credo in Dio non mi riconosco nel pensiero dell’uomo che su questo
argomento è diviso,
- Luca dice? Lo scrivevo anche io nei temi delle elementari. E' un tentativo di prenderne le distanze? Tipo "un mio amico mi ha detto che conosce un suo amico che è gay". Il pezzo sulla Chiesa fa molto paraculata (fosse l'unica), ma non è l'uomo ad essere diviso, è il tuo cervello dalla tua bocca ad esserlo.

non sono andato da psicologi psichiatri preti o scienziati
- Male, molto male, per i primi. Ma anche un prete ti avrbebe potuto dare quello che cercavi.

sono andato nel mio passato ho scavato e ho capito tante cose di me: mia madre mi ha voluto troppo bene un bene diventato ossessione piena delle sue convinzioni ed io non respiravo per le sue attenzioni
- Sua madre era protettiva come tutte le madri, ma lui deve giustificare il fatto che gli piaccian gli uomini. Addirittura non respirava. Chi era, la Franzoni?

mio padre non prendeva decisioni ed io non ci riuscivo mai a parlare
- Decisioni? Riguardo cosa? Forse ha imparato a parlare tardi, qualche deficit in effetti è palese.

stava fuori tutto il giorno per lavoro io avevo l’impressione che non fosse troppo vero
- Magari era uno spaventapasseri

mamma infatti chiese la separazione avevo 12 anni non capivo bene
- Beh sì, se era uno spaventapasseri non doveva proprio sposarlo. Quest'altro a dodici anni non capiva? Si fa largo la tesi del ritardo mentale.

mio padre disse è la giusta soluzione e dopo poco tempo cominciò a bere
- Ma è un film di Eminem o una canzone?

mamma mi parlava sempre male di papà mi diceva non sposarti mai per carità
- Questa è comune, son frasi fatte, piccolo ritardino. "Non sposarti mai", "non fidanzarti mai", "non rimanere mai single", "non comprare il pane sotto casa che fa schifo". Son frasi fatte, poi ognuno dovrebbe giudicare sulle sue esperienze. Anche se il pane sotto casa mia fa schifo davvero.

delle mie amiche era gelosa morbosa e la mia identità era sempre più confusa
- Eccolo qui che si crede Batman o l'Uomo Ragno.

sono un altro uomo ma in quel momento cercavo risposte mi vergognavo e le
cercavo di nascosto c’era chi mi diceva “è naturale” io studiavo Freud non la pensava uguale
- Freud se è per questo diceva che fumare la sigaretta avesse un significato fallico-orale e che le pulsioni femminili erano trascurabili. Poi ci si è aggiornati. A quando la canzone "c'era chi mi diceva la terra gira intorno al sole, io leggevo Tolomeo non la pensava uguale"?

poi arrivò la maturità ma non sapevo che cos’era la felicità un uomo grande mi fece tremare il cuore ed è li che ho scoperto di essere omosessuale
- Defibrillatore... libera. Era un paramedico. In pensione. E lì scopre di essere omosessuale. Perchè si scopre così, di solito. A me l'ha detto il panettiere sotto casa, quando gli ho detto di non voler più prendere il pane da lui.

con lui nessuna inibizione il corteggiamento c’era e io credevo fosse amore sì con lui riuscivo ad essere me stesso poi sembrava una gara a chi faceva meglio il sesso
- Sorvolando sulla metrica assassina, cos'è sta cosa della gara di sesso? Abbiam capito che il ragazzo ha tempi di maturazione un po' dilatati, ma era rimasto al chi ce l'ha più lungo? Molto raffinata come canzone.

e mi sentivo un colpevole prima o poi lo prendono ma se spariscono le prove poi lo assolvono
- Io credo che ci sia un "no" di troppo, ma mi incuriosisce molto l'aspetto delle prove. Il delitto è perfetto, le tracce son visibili solo col luminol di Grisson

cercavo negli uomini chi era mio padre andavo con gli uomini per non tradire mia madre
- Non fa una piega. Come gli etero cercano la madre nelle altre donne, dopotutto. Certo... come non fa una piega il fatto che la madre abbia passato l'esistenza a dirgli quanto son stronzi gli uomini e lui vada proprio con gli uomini per non tradirla.

Luca dice per 4 anni sono stato con un uomo tra amore e inganni spesso ci tradivamo io cercavo ancora la mia verità quell’amore grande per l’eternità
- Luca dice. Una gran storia, quattro anni di tradimenti, perchè dopotutto tutte le coppie gay si tradiscono. Lui cercava qualcosa di grande. Aveva vinto lui la gara, mi sa.

poi ad una festa fra tanta gente ho conosciuto lei che non c’entrava niente lei mi
ascoltava lei mi spogliava lei mi capiva ricordo solo che il giorno dopo mi mancava
- La madre, disperata, l'ha portato in un privè con le donnine nude. Manca il pezzo "io le mettevo cinquanta euro nelle mutande", ma avrebbe fatto rima solo con qualcosa di sessuale. Poi i termini a casaccio: "ricordo solo"? Ma se ci hai raccontato anche il colore della tappezzeria del locale a momenti.

questa è la mia storia solo la mia storia nessuna malattia nessuna guarigione
- Pezzo per nulla aggiunto a posteriori eh...

caro papà ti ho perdonato anche se qua non sei più tornato
- E' in giardino, circondato di corvi e schittate.

mamma ti penso spesso ti voglio bene e a volte ho ancora il tuo riflesso ma adesso sono padre e sono innamorato dell’unica donna che io abbia mai amato
- Britney Spears.

Edit:
waaaaaaaaaaaa aaaaaaaaa waaaaaaa aaaaa aaa waaaa aaa aaaa, wa aaaaaa wa aaa.... aaaaaaaaaah

- Che cazzo mi sarà saltato in testa di sposar sta finocchia, per fortuna c'è il maestro di tenniiiiiiiiiis

martedì 3 marzo 2009

IL CURIOSO CASO DI BENJAMIN BUTTON



Ne avevo sentite di ogni su questo film: troppo lungo, inspiegabilmente candidato a miglior film, bello, brutto, verde, suscettibile e crac. Ho voluto vederlo credendo contemporaneamente a tutte quelle teorie, pertanto l'odierna recensione sarà assolutamente viziata da tutte queste influenze. Lungo è lungo, per carità, quasi tre ore non si vedevano dai tempi di Braveheart e Titanic, per fortuna ho potuto vedere prima e seconda parte in tempi decisamente separati - era un cinema strano, sì. A tal riguardo, la seconda batte la prima. Estenuante la prima ora e mezza con un Pitt nato vecchio e tale rimasto per tutte le principali tappe della sua vita, più scorrevole la seconda, in cui il marito di Angelina riacquistava pian piano le sue sembianze umane (seppure si notava con piacere il fatto che oltre una certa soglia non lo si poteva ringiovanire, le rughe rimanevano). Era interessante l'idea (uno che nasce vecchio e ringiovanisce invece di invecchiare) ed era grande la curiosità di vedere come sarebbe finita questa esistenza da tre ore. Alla fine mi son commosso. Io mi commuovo pure nei promo dei RIS e non faccio test, ma è dolce: l'amore della sua vita è invecchiato, lui sta ringiovanendo fino alla morte da neonato. La loro storia è quella dei rami di un'iperbole che si avvicinano solo in una piccola zona e, sul più bello, si riallontano verso due antipodi. E così questa storia meravigliosa finisce dove era cominciata: nell'impossibilità di viverla. Poco altro da segnalare, bella la carrellata finale pre-titoli di coda e brave alcune attrici secondarie. Non è il film dell'anno, ma se avete una manciata di ore da riempire e non avete sonno, si lascia guardare.
Voto: 7