
Perchè diciamoci la verità, quelle NON sono belle macchine. Mi puoi dire che sono d'epoca, che sono senza tettuccio, che sono più larghe del mio garage e avrei l'incubo a parcheggiarle più di quanto ce l'ho già ora, ma non si può dire che siano belle. Sono brutte, un pugno in un occhio, con quei colori spenti, quei fari a dodici metri l'uno dall'altro, le avrei trovate fuori luogo anche nel 1800.
Tutto questo per dire che ieri, da qui, da Brescia, è partita la Mille Miglia, portando con sè il consueto blocco del traffico e l'altrettanto consueta ondata di maltempo generale. Già, perchè quando parte la Mille Miglia piove sempre. Anche ieri sera è stata compatta la partecipazione cittadina (ma che? davero?), con un fottìo di persone recatesi sul luogo per applaudire questo gerontocomio a quattro ruote. Non ho mai capito il senso di tutto questo: perchè noi plebe dovremmo andare ad applaudire festosi l'ostentazione del lusso di pochi ricchi? Siamo tornati nella Francia prerivoluzionaria e nessuno mi ha avvertito?
Dopodichè io di macchine non capisco niente, mettiamolo in chiaro, magari ora specialisti del settore, abituali lettori di Quattroruote Magazine, verranno a farmi il culo per la mia blasfemia. Non sono mai stato in grado di distinguere le macchine. Se salgo sulla macchina di una persona e poi, a distanza anche di dieci minuti, mi viene chiesto "che macchina era?", di solito rispondo "blu". Per memorizzare la casa di produzione delle macchine di parenti e amici, per non far la figura dell'idiota, di solito utilizzo filastrocche e trucchetti simili a quelli per la preparazione di un esame: "RR... range rover... 4 ruote... 4 erre... erre 4... R 4... Rav 4!", salvo poi spararne di meravigliose tipo "Range 4" o "la BMW Opel".
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