martedì 14 aprile 2009

IMPROVVISAMENTE L'INVERNO SCORSO



Mia mancanza: non l'avevo ancora visto. E' una sorta di documentario-mediometraggio sulla questione degli ex D.i.c.o. osservata dal punto di vista di una coppia gay all'ottavo anno di storia e stabilmente convivente. Luca e Gustav, i nomi dei due ragazzi, girano questo film interpellando politici, istituzioni e semplici persone "ideologizzate" per porre semplici domande: "perchè noi non abbiamo gli stessi vostri diritti?", "noi siamo una coppia da otto anni, pensa che ciò sia sbagliato?", ottenendo in cambio risposte da brividi, vere e proprie cartine tornasole del livello d'ignoranza abissale che si è raggiunto nel paese e che è stato stabilizzato dalla legittimazione delle stesse istituzioni e dei media tradizionali. Quando han cominciato a scorrere i titoli di coda confesso che ho pianto. Non un pianto di commozione post film, di gioia, di congiuntivite. Un pianto di sconforto, perchè, benchè i due ragazzi riescano a mantenere un certo velo di ironia e leggerezza nonostante le verità aberranti venute a galla, questo è stato un vero e proprio osservatorio dell'incredibile mondo a sè che è l'Italia in termini di rispetto, prima ancora che di diritti gay. Sembra assurdo che ci sia gente che ti venga a dire che il tuo non è un amore adducendo frasi di un'idiozia imbarazzante ("se permettiamo a due persone dello stesso sesso di sposarsi poi lo vorranno fare anche sei persone, poi quattro persone e un cane...") e addirittura arrivi a minacciare, a sfociare nella violenza, per punire la tua diversità. Come se loro del loro amore (qualora mai lo troveranno, ma ne dubito) ne dovessero rendere conto a noi. Allora perchè vale il contrario? Rincuora (ma poco) il fatto che tutti quegli individui non sappiano apporre motivazioni che vadano oltre il "perchè di sì/perchè di no" o "è contronatura" o "l'ha deciso Dio" (te l'ha detto a te?), facili frasi fatte a cui è semplice rispondere e controbattere. Ma non te lo lasciano fare, perchè hanno le mazze da baseball o, più semplicemente, il potere legislativo. Così se uno di loro ignoranti arriva in Parlamento, farà di tutto per non far passare leggi che diano a delle persone gli stessi diritti che hanno altre persone. Questa è l'Italia, il paese che risponde alle leggi dello Stato Vaticano, che legittima manifestazioni di estrema destra (non esiste più il reato di apologia del fascismo?) e minimizza le discriminazioni, perchè in fondo è la terra della pizza e del mangiar bene. Ma soprattutto la terra della famiglia tradizionale, quella fondata sul tradimento, sulle bugie, che genera violenti razzisti che trovano la loro forza solo nel gruppo, ma che fortunatamente vede un uomo e una donna, alla base. Perchè di sì.

Voto: 8

3 commenti:

  1. Grazie per la segnalazione. Per quanto riguarda tutto il resto non posso che quotarti in pieno, sono dell'opinione che i gusti personali di una persona (compresi quelli sessuali) non debbano interessare nessuno se non la persona stessa. Se due persone si vogliono bene, che siano un uomo e una donna, due maschi o due donne, bisogna comunque dar loro la possibilità di costruirsi un futuro insieme. Se esiste veramente un Dio, questi approverà sicuramente perché l'amore non può essere condannato.

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  2. Sono riuscito a vedere questo film-documentario. Rimasto scioccato non tanto dal comportamento dalle istituzioni, ma dalla gente comune: viene messo in bella mostra un paese che si dice "avanti" con invece un pensiero del medioevo. Persone ignoranti, persone incapaci di fornire spiegazioni alle loro affermazioni. Una signora con la faccia da ebete parla di "uomini veri" in dispregio ai gay, forse la signora si riferisce a quegli uomini che la sera rientrano ubriachi, che la picchiano, le aprono le gambe e la violentano. Magari questi sono per lei gli uomini veri e non quelli invece che sanno amare veramente un'altra persona. Povera Italia

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