mercoledì 8 aprile 2009

ESSERE GAY E DI DESTRA E' FOLLE

Giungo alla piena consapevolezza di questo non ora, non per un episodio specifico o a causa di particolari avvenimenti esterni, politici o non. Giungo a un punto in cui questa consapevolezza che mi fa compagnia da tempo diventa gigante e si fa urlo d'indignazione. Lo scrivo e lo sottolineo: essere gay ed essere di destra è da folli, da persona disinformata, da persona non a posto con se stessa, da finto bastian contrario a tutti i costi, da persona che ha il diritto di parlare solo perchè è nata con una bocca.

Essere di destra significa appoggiare le parole dei partiti facenti parte di quella direzione politica, vuol dire riconoscersi nelle parole di chi si vota, vuol dire accettare che quelle parole siano rappresentative anche del proprio pensiero. Se un esponente del PDL sdogana in televisione la parola frocio, se più esponenti di lega nord, alleanza nazionale e partitini vari usano termini come culattone, busone, ripugnanza, malattia, schifo etc. significa che il pensiero del loro partito, che li autorizza a parlare così, sia molto in linea con quei concetti. Aggiungiamoci che l'ultimo obiettivo del piano di governo di quella parte politica è quello riguardante legislature in termini di diritti civili alle famose coppie di fatto, tra cui naturalmente rientrano quelle omosessuali.

Se un gay vota a destra significa che si riconosce in quelle parole o le accetta. Tutte le altre storielline, stile "io sono imprenditore, mi conviene" e "mi riconosco negli altri valori di destra" sono palle, dovute rispettivamente alla disinformazione o ad una più o meno tacita forma di xenofobia. Gay che si disinteressano delle legislature che possano porre fine al trattamento di gay come individui di serie b evidentemente pensano ad altro. Immagino che nessun governo (per ora) impedisca loro di passare le serate in dark room o altre zone a tema dove scopare a destra e a sinistra, soddisfando quel poco che il loro cervello riesce a suggerirgli. A loro non interessano le leggi che assicurino futuro e progettualità ad una vita di coppia, ovviamente. Ma mi rincuora realizzare che i loro problemi stanno altrove, non credo dovrebbero permettersi di parlare di politica.

Non ci si può fare la politica su misura. Non si può dire "io ascolto questo e non condivido quell'altro", perchè al governo ci va un partito e uno solo, seguendo uno e un solo piano di azione. E attenzione, in tutto il discorso non ho mai citato la sinistra. Io stesso mi vergogno di aver votato un pessimo PD alle scorse politiche, ma l'alternativa non è certo votare a destra. E' fare qualcosa per cambiare le cose in seno ad un partito o a una coalizione che rispetta la persona che siamo. Non votare chi ti dà del frocio. Vecchia la storia del fatto che anche a sinistra si pensino certe cose, bisogna dare il via ad un'ideologia che condanni la discriminazione, non a chi si fa beffe del rispetto vantandosi della propria omofobia.

Ricordatevi una cosa: sono gli omofobi che devono starsene a casa loro a predicare le loro cazzate, non gli omosessuali.

Stesso discorso vale per la chiesa, intesa come attiva partecipazione alle attività da essa proposte (messe, sacramenti) più che per quanto riguarda la Fede in sè, che è privata e non conosce sesso nè razza. Tuttavia è un discorso enorme e divagherei.

Ho tanti amici gay di destra, fervidi berlusconiani o addirittura legaioli. Confido nel fatto che non sappiano di cosa parlano, nel fatto che siano fermi a distinzioni liceali tra "comunisti" e "non comunisti", nel fatto che credano sia molto di moda essere gay e non necessariamente di sinistra. Perchè se no sarebbe grave. Ma grave grave.

4 commenti:

  1. Aleeee :D Scusa l'altra sera alla fine non l'ho guardato con attenzione sto blog.
    Mi piace abbastanza, ma siccome sono critico per natura e professione ci sarà sempre qls che non va :D
    Cmq è caruccio dai... ahaha:D
    ciao ciao

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  2. sempre votato per i radicali che nn mi han quasi mai deluso sui temi dei gay ,della laicità , della ricerca scientifica e nn sono di sinistra-sinistra (al parlamento europeo fanno parte del gruppo dei liberali)

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  3. c'è una parola inglese che esprime sinteticamente ed ENERGICAMENTE ciò che penso....


    definitely!!!!

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  4. Scusate se ricorrerò a luoghi comuni...io sono omosessuale ma non mi sento "gay". Quando si parla di "mondo gay", che conosco per le mie prime vicissitudini personali, si pensa (o forse solo io penso..) a un mondo fatto di locali a tema, vestiti alla moda, D&G, eccessi, feste, continue scappatelle, magliette attillate, saune, palestre e, lascatemelo dire, una bella dose di cazzate superficialissime! Prima della nostra identità sessuale abbiamo una identità fatta del nostro passato e anche di cose apparentemente "stridenti" e "incoerenti" per esempio la condivisione di principi con genitori vetero-conservatori. E non si può cancellare questa identità con un colpo di spugna solo perchè si è "gay"!! Personalmente ahimè mi sento affine culturalmente alla destra (al di là dei personaggi politici) che nello stesso tempo odio per la sua omofobia.... come ne uscirò???
    Ciao!

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