martedì 27 aprile 2010

IN ATTESA DI BITA 2... DUBBI

In questi giorni mi è capitato di pensare all'eventuale seconda stagione di Bita (qui la prima), da pubblicare magari dopo l'estate su queste stesse pagine. Il dubbio, tuttavia, nasce dal momento in cui il contenuto di quelle 'puntate', relative all'anno 2007 (particolarmente intenso e, per questo, meritevole di un intero capitolo dedicato), è particolarmente difficile da raccontare. Vuoi per i ricordi che inesorabilmente farà riaffiorare, vuoi per la vergogna di cose che ho fatto e non avrei voluto/dovuto fare (ma che mi hanno reso il ragazzo che sono, nessuna esclusa), vuoi per la paura del giudizio di chi mi leggerà che, forzatamente, potrà essere diverso da quello della prima stagione.

Se nel corso dei miei anni "dal '90 ad oggi" si poteva ridere dell'accoppiamento tra Ciclope e l'Uomo Ragno, dei miei primi approcci con i ragazzi, delle mie prime cotte e delle mie prime ossessioni, magari (speranza) arrivando quasi a capire empaticamente ciò che raccontavo nelle fasi più drammatiche del coming out in famiglia, ora la storia vira. E' stato quell'anno a cambiarmi più di ogni altra cosa, a incidere a fuoco dentro di me i difetti peggiori, a segnarmi inesorabilmente, ad insegnarmi a combattere e fare colpi di testa. Un 2007 che è stato tutto, soprattutto per ciò che ha portato nei suoi ultimi mesi. L'amore vero, che è ancora accanto a me.

Ma il percorso per arrivarci non è stato facile, tutt'altro. E' stato denso di delusioni, umiliazioni, vergogne. E io ho paura di non sentirmela a raccontare tutto: ho paura a ricordarle, a riviverle e a leggere le inesorabili frasi che vi scaturiranno. Che già ho sentito tre anni fa, ma che non potevo capire.

Non si può cancellare il passato, fa parte di noi. Vorrei solo qualche consiglio, se vi va. O rassicurazioni, toh.

5 commenti:

  1. Tu sei quello che sei. non devi vergognarti di nulla :)
    Chi ha avuto modo di conoscerti non potra' certo cambiare giudizio su di te per quello che puoi avere fatto in passato (manco avessi ammazzato qualcuno... )

    Se poi ci sono certe cose che raccontarle ti fanno male ancora oggi, puoi sempre decidere di raccontarle solo in parte e lasciare a chi ti legge la chiave di lettura piu adatta.

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  2. O_O Ma lo sai che anche per me il 2007 è stato l'anno che ha cambiato la mia vita?
    Un anno dove per almeno 6-8 mesi ho perso la testa ed ho fatto delle cose bruttissime che mi hanno fatto sentire molto sporco. Per fortuna toccato il fondo ho trovato la forza di rialzarmi e pulirmi. E dopo ho trovato l'amore della mia vita e la felicità!

    La penso come te! Ho fatto tante cose in quel periodo che non rifarei mai più però se sono la persona che molti ora apprezzano è anche per quel periodo tanto travagliato di allora.

    Scrivi quello che ti senti e spero che possa essere terapeutico per quel che ancora ora fa male!

    Besos

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  3. Scrivere quello che hai vissuto può aiutarti a rivivere il passato, a razionalizzarlo e a liberarti dalla "vergogna" che provi.
    La domanda che invece ti pongo è: te la senti di condividere tutto con persone che neanche conosci? Non è tanto del giudizio dei lettori del tuo blog da temere, quanto rivelare loro situazioni, sentimenti, emozioni che fanno parte del tuo essere più profondo.

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  4. Mi viene in mente una frase che ho letto stamattina: "Per quanto sia arduo esplorare l'ignoto, lo è, ancor di più, riscoprire ciò che è noto". Non è per fare il filosofo di turno (parte in cui non mi ci sentirei per niente eh..) è solo perchè me la ero annotata da poco e mi sembrava così inerente..i casi della vita..
    Certo, i momenti bui fanno male: ci hanno fatti diventare quelli che siamo ma a caro prezzo, però come dici tu fanno parte di noi, e ci "marchiano a fuoco".
    Credo che chi segue il tuo blog non lo faccia per una curiosità morbosa sugli eventi che racconti, ma invece soprattutto per le riflessioni che fai su quello che ti è successo e che magari sarà capitato anche ad altri di fare..
    Quindi credo non sia importante ciò che scriverai, o soprattutto che non scriverai, chi ti apprezza lo farà comunque (e viceversa chi critica continuerà a farlo) e dover rivivere i "bassi" del tuo passato non è un passaggio obbligato!
    Ciauz

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  5. Sono capitato per caso oggi per la prima volta sul tuo blog... Mi sono letto tutto d'un fiato i 13 capitoli di Bita.
    Mi hai emozionato, devi essere una persona speciale... frase originale, vero? manco fossi l'amica del cuore da-copione-del-coming-out in stile "per me non cambia nulla, tu per me sei una persona speciale".. ;-)))))

    Dipendesse da me, ti inchioderei al pc intimandoti di cominciare a scrivere subito.
    In fondo, nessuno conosce la tua identità...
    ok, sto ricorrendo a mezzucci meschini per convincerti a continuare, a continuare a scrivere con quella sincerità, quella profondità e quella capacità di emozionare che hai...
    Leggerti fa bene. Se ti fa bene anche scriverlo, spero che tu riesca a trovare la misura e i modi giusti per essere a tuo agio nel raccontare anche il fatidico 2007.
    Per quel che conta, faccio il tifo per te. ;-)

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