domenica 6 dicembre 2009

L'IMPORTANZA DI CHIAMARSI RIVER

Non sono un blogger. O meglio, lo sono giusto perchè dal 2005 ho un diario online (prima di là, ora di qua) che aggiorno saltuariamente con quello che mi va. Sono soprattutto un fruitore, della rete e dei blog. E uno dei blog che ero solito leggere era River-blog, una finestra sul mondo gay da parte di un ragazzo (presumibilmente sui trent'anni passati) che tanto di buono ha fatto in questi anni. Suoi gli "scoop" più famosi, anche complici i suoi contatti col mondo dello spettacolo, sua la presenza puntuale nei momenti più delicati, quelli delle aggressioni, degli atti di omofobia.

Fosse solo questo, sarebbe il blog del secolo. Ma non lo è. River Blog è andato peggiorando mese dopo mese, giorno dopo giorno, fino ad arrivare a ciò che è ora, un frivolo blog auto-celebrativo con mire da diario-guida di ciò che è in, di ciò che si può fare e di ciò che, invece, è considerato out, brutto, da non fare. Niente di diverso dal bon ton di Lina Sotis, per intenderci. A rendere il tutto più lezioso ci si mettono i commentatori (dimmi chi ti commenta e ti dirò chi sei) che, inseriti in questo contesto di guru del viver bene, sono concordi con River sia che dica una cosa sia che ne dica il contrario. Dopotutto lo spazio per i contraddittori non è assolutamente concesso, visto che River modera i commenti lasciando solo quelli a lui graditi. Io stesso mi sono visto respingere due-tre commenti che esprimevano un'opinione diversa a quella di un suo post, senza che questi contenessero la benchè minima volgarità. Per carità, uno è libero di pubblicare sul suo blog ciò che vuole, senza arrivare ai livelli di Spetteguless (di cui vorrei parlare in un secondo momento) in cui il clima è invivibile, ma se si censurano le opinioni diverse dalle nostre instauriamo la stessa monarchia che non ci piace vivere in politica.

Il suo modo di scrivere, poi, mi irrita. Una sequela di luoghi comuni imbarazzanti spezzati da parolacce fuori luogo e pure fastidiose da leggere, in una volgarità cruda e gratuita che lui scambia per grande talento letterario. Addirittura i suoi fidi commentatori sono arrivati a dirgli "sei il nuovo James Joyce". In quel preciso istante ho sentito diversi tonfi sordi: non solo Joyce si è rivoltato nella tomba, ma pure tutti i suoi omonimi. Le sue frasi, le sue stroncature, le sue recensioni, pure alcuni racconti di vita vissuta, giocano a prendersi troppo sul serio, come se quel piccolo diario fosse la cartina tornasole del suo successo nella vita (non mi permetto di dire che sia così, dico che sembra così, leggendolo).

E' un tempio sacro che assume troppa importanza per essere "solo" un blog, è concesso l'accesso solo ai fedeli, come se un'opinione contraria e una spaccatura dell'opinione altrui potrebbe risultare "troppo" per il blogger e la sua fragile autostima. O eccessiva, a seconda dei momenti. Ed è un peccato non volere un bel dialogo e limitarsi alle persone che ci incensano, perchè in fondo si butta via il significato insito di blog.

13 commenti:

  1. Troppo d'accordo con te, l'ho levato dai preferiti da mesi ormai.
    Sono arrivato addirittura a pensare che, chessò, avesse cambiato "gestore" e che non fosse piu lo stesso river di prima. Adesso è circondato da lecchini che non fanno altro che elogiarlo in maniera viscidissima.
    Odio all'ennesima potenza

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  2. Che River sia cambiato è indubbio, come il fatto che abbia passato alla berlina molti commentatori, tra cui pure me :P

    Mi colpivano alcuni scambi di battute in cui esprimeva il concetto di come gli andasse bene sedere su un trono dorato e solitario, e il suo attaccamento quasi ossessivo nei confronti del blog. Chi lo ha conosciuto mi raccontava delle seghe che si faceva vedendo salire il numero di visitatori. Quasi che il blog fosse un suo sostentamento. Ora non so se è più così.

    In fondo non penso sia cattivo, anzi dal vivo pare abbia l'aspetto di un gran pacioccone. E' solo che in taluni momenti viene fuori la sua personalità forse un pò egoica, forse un pò narcisista, forse un pò permalosa.

    Ma d'altronde noi non lo conosciamo.
    E ognuno ha i suoi difetti

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  3. Pure io leggevo il blog di River quasi tutti i giorni ma da quasi un anno a sta parte è veramente peggiorato. Persino il suo stile, ora è diventato molto telegrafico e trasudante di spocchia.
    Cmq se continua di sto passo mi sa che non avrà più il problema delle troppe seghe su quante persone al giorno visitano il suo blog...

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  4. Spocchioso da far paura.
    Ale sottroscrivo assolutamente la tua calzantissima critica.

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  5. Ogni tanto mi capita di leggere River e di commentarlo (solo quando mi interessa quello che scrive).
    Quello che mi ha fatto letteralmente scompisciare è stato il commento di Alessandro.
    Dice che è spocchioso da far paura, però ogni tanto ci va (anche su spetteguless) per lasciare un commento (normalmente due o tre parole) così riesce a "rubare" qualche visita.
    Non mi sembra che, in fondo, Alessandro sia molto meglio di River: predica bene ma razzola male ;)

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  6. anche secondo me è spocchioso da far paura. sembra che tutto quello che Lui fa, che scrive, che dice rappresenti tutto quello a cui noi comuni mortali dovremmo aspirare per poter essere come Lui. nonostante ciò continuo a leggerlo, commento rarissimamente, così come leggo e commento su spetteguless. e non lo faccio perchè ho un blog da pubblicizzare. lo faccio per puro svago, così come credo lo facciano i "miei amici" blogger.
    janeyre

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  7. Posso sottoscrivere un'osservazione per me fondatissima e allo stesso tempo continuare a leggere quello che ha da proporre la persona in questione.
    Altrimenti come faccio a dire che è spocchioso?!

    Poi che c'entra.. io dico sempre che Brit è trash, un cane a cantare e un burattino dei producer, ma come sa farmi ballare lei poche sanno farlo.....

    E poi ho un blog da pubblicizzare dici bene.. ;)

    IO SPOCCHIOSO NUN ME LO POI PROPRIO DI'!!!

    Due minuti di silenzio inginocchiato sui fagioli.

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  8. IO SU ANTIRIVER HO LETTO DEL BLOG DI VELIES E' MOLTO MEGLIO DI RIVER NN MI PIACE ALLE VOLTE XKE TPPO TRISTE MA LO LEGGO SMPRE
    BESOS BY MANU

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  9. Quoto il primo anonimo.

    E mi soffermo sul punto della censura: è vergognoso, se non dici qualcosa che sia in totale accordo con quello che ha scritto lui manco ti pubblica.

    Che schifo.

    Il suo successo nella vita? Ma quale successo? *__*

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  10. A me ricorda Pierluigi Diaco

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  11. Io l'ho completamente cancellato -sia dai preferiti, sia da Facebook- quando, parlando del padrone di casa, l'ha descritto come "ciccione".

    Rispetto solo per i gay, vero? :D

    Senza parlare di una delle commentatrici... una povera PAZZA SCATENATA, da far rimpiangere i manicomi (quand'erano aperti).

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  12. pienamente d'accordo. non leggo più river-blog da almeno un anno. che peccato

    Andrea

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  13. Quel blog è in declino continuo, e peggiora giorno dopo giorno grazie al carattere (di merda) del proprietario...superato.

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