venerdì 9 settembre 2011

IMPRESSIONI DI SETTEMBRE

In quest'estate strana di questo anno strano, c'è stato spazio per un breve "momento d'agosto", così come lo intendo io. L'unico mese dell'anno in cui posso dire di sentirmi davvero contento, del tempo, della luce, del sole. I ricordi più belli della mia infanzia, ce li ho in agosto. Al lago. Non ne ho mai fatto mistero con nessuno. E quest'anno, per un po', ho rivissuto certe cose che da tempo non rivivevo. Non c'è stata "la trasferta mensile" che vivevo da piccolo coi miei genitori, non c'è stato il coprifuoco, la festa di Ferragosto, la gente, il tempo, i compiti delle vacanze, no. C'è stata la sensazione, di poter passare qualche giorno - pochi, ovviamente - per intero nel posto in cui sono cresciuto. Sebbene ci stessi un mese all'anno, è il luogo dove mi sembra di essere cresciuto. 

La sveglia, la luce dalla finestra, la colazione sul balcone. La piscina, il pranzo in ritardo, l'abbiocco. La piscina, ancora, finché cala il sole. La doccia. E le docce d'agosto (ma anche di luglio, via) sono le più belle dell'anno, perché non hai freddo, uscendo. E ti asciughi velocemente, perché fa caldo e c'è ancora chiaro. E la cena sul balcone, e star fuori fino a tardi. Anche solo per un gelato, anche solo a parlare. Il resto son suggestioni che sono rimaste uguali: le stelle dal terrazzo, le scale, la strada per la piscina, la strada dietro casa di cui avevo paura tornandoci, da piccolo, di notte. Tante altre piccole cose. È durato poco, ma le ho risentite simili.

Anche settembre, il cui arrivo è sempre stato vissuto dal sottoscritto come un disastro di proporzioni cosmiche, l'ho sentito come capitava da piccolo. I primi segnali di fine agosto, le giornate che si accorciano, l'aria troppo fresca dopo una certa ora, l'acqua della piscina leggermente più impegnativa e soprattutto le ghiande sul vialetto di casa, li ho sempre vissuti con uno stress incredibile. Per reggere l'impatto della fine dell'estate ho imparato, negli anni, a cominciare a diluire la sofferenza per questo inevitabile passaggio negli ultimi giorni di agosto e soprattutto nei primi di settembre. 

Semplicemente è più forte di me, non ci riesco. Non riesco ad accettare la fine dell'estate, la ripresa del freddo, di tutto l'anno. Che per me è solo uno stringere i denti in attesa dell'arrivo dell'estate successiva. 

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