lunedì 5 settembre 2011

IL PERDONO /3 - LA RESPONSABILITÀ DI CHI SAPEVA

Chiudiamo questa trilogia non richiesta del mio vademecum per la chiusura dei rapporti umani con una parte più personale di ciò che ho detto finora. In tutto questo miscuglio di sgarbi, vendette e rivalse sulle persone che ci han mancato di rispetto e non se ne sono neanche troppo preoccupate, c'è una categoria di persone che, se possibile, merita la pena capitale per tutto ciò che riguarda il perdono. Parlo delle "persone che sapevano". Non vi è mai capitato di aprirvi abbastanza con una persona al punto di spiegarle cosa vi ha fatto soffrire in passato fino ad arrivare al punto di chiudere tout court con altre persone? Ecco. Immaginatevi che poi quella stessa persona che lì per lì vi capiva, vi difendeva e si indignava con voi si comportasse nella stessa maniera. Come fa a non essere più grave ancora del primo episodio?

Se ci si pensa è come il classico "no io non ti faró mai soffrire" che ci accompagna nei nuovi rapporti una volta che l'esperienza precedente diventa argomento di discussione. E non sarà vero, perché tutti fanno soffrire tutti, in un modo o nell'altro. Il punto è che non ci si può comportare con una persona (male) come già s'era comportata un'altra persona precedentemente. È una sorta di obbligo morale: se hai sostenuto quella persona in un episodio di cui è stata vittima, non puoi replicare l'accaduto diventando il nuovo carnefice. Perché significherebbe avallare in qualche modo il comportamento da cui prima si erano prese le distanze, significherebbe non giudicare davvero importante la sofferenza precedente dell'individuo, facendogliela patire di nuovo, significherebbe mettere l'acido nella carne viva della ferita ancora aperta.

Per quello, in tutto questo discorso sul perdono, questa è l'unica cosa che so per certo. Non perdonare mai, mai le persone che sapevano cosa ti aveva fatto soffrire e che si ricomportano nello stesso identico modo. Perché non hanno capito la tua sofferenza e non capiranno neanche il resto di te.

Tutto ciò per dire che se qualcuno mi fa un torto dovrà sorbirsi questa marea di cagate in loop nelle orecchie come le antiche torture cinesi, legato a una sedia mentre una tv trasmette, senza volume, le repliche del 2004 di Forum. E non quelle su Canale 5, quelle su Rete 4.

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