
Gran finale anche per la seconda stagione di Fringe, creatura della stessa mente alla base di Lost, che ha nettamente migliorato la sua storyline rispetto alla prima edizione, già ottima. Come fu per l'anno scorso, Fringe ha proposto un finale in cui, di colpo, sembra di finire in tutt'altro telefilm, stravolgendo tutto. Anche grazie a degli attori immensi (John Noble su tutti), Fringe è quell'anti-Lost che non ti aspetti, che offre storyline sempre originali e spunti spesso superiori a quelle del cuginetto della Fox.
Glee, dal canto suo, mi aveva già conquistato prima dell'interruzione di metà stagione. La seconda parte della stagione non è stata all'altezza della prima, decisamente. Il finale di stagione, però, ha recuperato di brutto. In fondo non è la trama, il valore aggiunto del telefilm, quanto piuttosto le canzoni. Se le canzoni sono belle, la puntata è bella, altrimenti al termine dei 40 minuti ti senti un po' defraudato. Resta il telefilm sorpresa di quest'anno, con attori/cantanti/ballerini davvero eccezionali, il responsabile casting andrebbe pagato tanto oro quanto pesa.
Bene anche Desperate Housewives, che si è ripreso da una pessima quinta stagione con una buona sesta. Niente di che il finale, che risolve alcune questioni rimaste irrisolte in pochi secondi. Ma anche questo è DH. Ottima l'idea del cliffhanger finale, che incuriosisce per la prossima settima stagione.
Discreto Gossip Girl, che cala rispetto ai livelli (non certo elevatissimi) delle prime due stagioni. E' praticamente un troiaio, tutti vanno con tutti, vestono vestiti costosissimi (e kitsch) e occupano inutilmente le loro vite vuote. Il trionfo del superfluo, ma ci può stare.
Capitolo a parte (in negativo) merita FlashForward. Iniziò come il nuovo Lost, ma una tale responsabilità non la puoi dare ad un protagonista principale espressivo come il mocio vileda. Mark Benford è stato, secondo me, l'errore più grosso dei produttori, che si sono persi via dopo un buon concept iniziale. Il cliffhanger finale, enorme e costosissimo, oltre ad essere bellissimo, è altrettanto pateticamente inutile. Nessuna rete riporterà in vita FF per una seconda stagione. Bei propositi, buttati via.
Capitolo a parte (in negativo) merita FlashForward. Iniziò come il nuovo Lost, ma una tale responsabilità non la puoi dare ad un protagonista principale espressivo come il mocio vileda. Mark Benford è stato, secondo me, l'errore più grosso dei produttori, che si sono persi via dopo un buon concept iniziale. Il cliffhanger finale, enorme e costosissimo, oltre ad essere bellissimo, è altrettanto pateticamente inutile. Nessuna rete riporterà in vita FF per una seconda stagione. Bei propositi, buttati via.