lunedì 22 giugno 2009

AMICHE PER L'ABRUZZO: IO E IL CONCERTO

I giornali di oggi lo definiscono un successo, ieri le protagoniste hanno parlato di “un piccolo Woodstock al femminile” e di un concerto che entrerà nella storia della musica. Quello che si è visto ieri sera, 21 giugno 2009, allo stadio di San Siro, in effetti, è qualcosa che difficilmente verrà dimenticato da chi ha avuto la fortuna di vederlo e – grazie alla vasta copertura radiofonica – sentirlo. Duetti, performance, semplici contributi delle migliori voci italiane al femminile, che hanno saputo rendere unica una serata all’insegna della beneficienza. L’obiettivo, infatti, nobilissimo, era quello di una raccolta fondi per la costruzione di una scuola a L’Aquila, paese simbolo del terremoto abruzzese dell’Aprile scorso.
Da quando ho sentito parlare del progetto “Amiche per l’Abruzzo” ho realizzato che avrei fatto di tutto per essere presente, possibilmente in prima fila. Questo, ahimè, significava una sveglia puntata alle 6 e qualcosa come 17 ore in piedi, affidandomi, tra l’altro, agli storicamente tutt’altro che impeccabili mezzi pubblici milanesi. In coda dalle 8.30 della mattina, attendiamo pazientemente nelle serpentine fuori dal gate. Il posto, chiaramente, è nel prato. L’obiettivo, manco a dirlo, è battere il record del mondo sui 400 metri piani ed arrivare sotto il palco. La disorganizzazione tutta italiana, tuttavia, ci impone di allontanarci dai cancelli poco prima di mezzogiorno, vanificando, di fatto, ore di coda, visto che tre ragazzine con la fascia di Alessandra Amoroso ne approfittano per guadagnare metri preziosi. Una mentalità prettamente italiota che non perde occasione per riconfermarsi. Tant’è. Verso le 13 il primo falso allarme, le ore d’attesa dovranno essere altre 2: solo alle 15 si aprono i cancelli, veloce strappo del biglietto e parte lo sprint per un posto d’onore. Le ore di educazione fisica negli anni passati al liceo permettono un buon piazzamento, sono praticamente sotto il palco, con solo due persone davanti.


Il resto lo trovate qui

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