VIVO

Come da titolo.

Mi piacerebbe tornare a scrivere, sento di averne parzialmente bisogno. Sento che si sta avvicinando un periodo di forti cambiamenti e la scrittura potrebbe aiutarmi a tenere tutto in ordine, avendo qualcosa da rileggere quando tutto sarà concluso.

Ma mi spaventa questo nuovo approccio ai blog.
Prendi Overblog. Lo spacciano come il futuro del blog, integrazione social cazzi e mazzi e dopo due login ti trovi tutte le tue informazioni lasciate su Facebook, Twitter, Youtube o Instagram dal 1994 ad oggi. Compresa la catfight con Imma di 1, 2, 3... Stalla! Comprese le foto della pizzata di classe in cui avevi più macchie rosse della pizza al salame piccante. Impensabile per chi non ha proprio voglia di trovarsi sotto casa il matto che fino all'inverno scorso passava le sue nottate a scrivere sms di minacce e insulti.
Ma prendi lo stesso Blogger, che ha deciso di cercare un senso a Google+ integrando le due piattaforme. No grazie. Google+ ce l'ho e non lo uso. Come il pettine e come il 99% degli iscritti al social di successo. Non importa chi sono, vorrei importasse cosa scrivo. Con qualche integrazione Twitter qua e là, magari. Praticamente vorrei il Windows Live Space del 2005.

E poi servirebbe tempo. E voglia di scrivere. E gente che viene a leggere quello che scrivo senza bisogno di creare un falso link su Facebook scrivendo OMG INCREDIBILE QUELLO CHE HA FATTO QUESTA RAGAZZA BALOTELLI QUANDO BELEN CORONA SARA TOMMASI VALERIO PINO ONE DIRECTION BIEBER MONTI LAVORO BEN PAGATO. Perché i blog sono morti e Venezia è una bella città ma non ci vivrei.

E poi potrei continuare a scrivere Bita. Da leggersi con lo stesso tono della mamma che dice "se mangi tutte le verdure poi puoi mangiare il gelato". Con la panna montata.