mercoledì 14 maggio 2014

DUE ANNI IN DIECI RIGHE

E su "ci riproverò" si è aperto un mondo. Due anni di pausa dal blog neanche quando facevo le strategie di non scrivere per farmi notare dalla blogosfera che conta(va), quando fingevo di avere una vita, quando mi dimenticavo la password. E una delle tre occorrenze non è mai avvenuta.

Però alla fine avere un blog è come andare in bicicletta: non ti dimentichi mai come si fa e dopo tre pedalate sei già stanco.

Non dico di aver voglia di tornare a scrivere con costanza, perché a 9 anni dal primo post ho capito che non si può assicurare e costanza e qualità in un contesto come questo. È una cosa da fare a tempo perso e sull'onda del momento.

In questo momento ho abbastanza tempo e abbastanza voglia. Rispetto all'ultima volta che ho scritto son cambiate 2-3 cosine. L'appartamento s'è chiuso e un altro si è aperto. Quasi due anni di convivenza per una storia che dopo 3 anni e mezzo ho la presunzione di dire sia quasi più forte di prima.

Ed è un bene che sia così, visto che tutto sta cambiando di nuovo e tra meno di due mesi saranno di nuovo scatoloni, di nuovo valigie. Stavolta per più lontano.

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